Karpüseeler

Grigiopensiero (1984 – 1987)

Grigiopensiero è il titolo che evoca questa serie di lavori realizzati tra il 1984 ed il 1987.
In relazione alla ricerca che riguardava l’avventura cibernetica che stava per organizzare il nostro futuro più immediato, ho voluto rappresentare, in ambito artistico, alcune idee riferite a questo nuovo argomento. Il grigiopensiero prende spunto dalla “materia grigia” (sappiamo così definito il cervello e, per estensione, il pensiero umano negli ambiti più disparati della conoscenza). Nel caso in esame è altresì sempre più possibile parlare di “materia” in quanto, attraverso la realizzazione di elementi legati all’intelligenza artificiale (computer, circuiti, memorie), questa diviene quanto mai sempre più tangibile. Ho così composto alcune opere utilizzando varie tonalità di grigio, come è possibile qui osservare, identificando in quel particolare colore la natura del pensiero, anche in riferimento alla cibernetica. Un esempio per tutte …e Zefiro ci porta (1985), dove la cenere che attraversa il mozzo della ruota è il pensiero che ne riconosce la funzione e la peculiarità (da una massima di Lao Tse, maestro Zen, che recita: “trenta raggi convergono nel mozzo ma è il foro centrale che rende utile la ruota…”).
Questo clima di innovazione intorno al pensiero scientifico, a questo proposito, ha contribuito, a mio parere, alla nascita dell’arte concettuale che ho avuto occasione di conoscere e approfondire attraverso gli incontri e la frequentazione degli artisti che hanno contribuito alla mia formazione in accademia dalla fine degli anni ’70.