Karpüseeler

L’Errore (1983 – 1987)

Karpüseeler cataloga come Errori, una sorta di false anomalie del processo informatico, all’interno e contemporaneamente, a un insieme rigoroso e conseguente. È sempre stato interessato al fatto che nell’esecuzione dell’opera l’autore o la macchina possano produrre degli errori, che divengono interessanti per la loro valenza di ‘scarti’ laterali rispetto alla tensione della costanza di un percorso poiché possono rivelarsi come luoghi di indagine del rapporto tra caos e armonia. Questa attitudine si formalizza in opere che hanno la necessità di sfuggire alla stretta via che l’autore si è imposto. L’introduzione dell’errore per Karpüseeler segna anche il fatto che esso sia una possibile via alla forma poetica rispetto alla logica della parola che crea la prosa: nella deformazione o attraverso la licenza si intravede una possibilità del poetico. Gli Errori sono logiche e necessarie introduzioni a ciò che viene esplicitato nei lavori degli anni Novanta.